Dopo un anno sabbatico, abbiamo ripreso l'esperienza teatrale mettendo in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, con l'adattamento e l'elaborazione drammaturgica di Cristina TURELLA.
Il Sogno di una notte di mezza estate racconta delle
imminenti nozze tra Teseo, duca d’Atene, e Ippolita, regina delle
Amazzoni, da lui sconfitta e suo bottino di guerra.
Un gruppo di artigiani-attori prepara una recita per l’occasione,
mentre Titania e Oberon, rispettivamente regina e re delle fate,
sono in lite fra loro e assistono tra un dispetto e l’altro, all’incontro
tra amanti incompresi. Il dissidio tra Oberon e Titania, infatti,
sconvolge la natura e le stagioni, mentre un magico fiore rompe le
dinamiche degli innamorati che si scambiano ruoli e amanti. Un
fitto bosco di equivoci, folletti dispettosi, creature magiche, visioni,
atmosfere tra sonno e veglia, permettono sia di fare un salto nel
fantastico, sia di fare un’incursione nelle ambigue immagini della mente umana. In
questo turbine di parallelismi e proiezioni, si sviluppano le vicende
del Sogno imbastito su tre piani, tre regni differenti ognuno dei
quali è regolato da linguaggi specifici. La razionalità e la legge
dominano il mondo degli uomini, al contrario, la legge che governa
gli eterei sovrani è la natura, intesa come passione, sensualità e
debolezza.
Quello degli artigiani rappresenta invece il mondo dell’arte, che
avvicina e mette in comunicazione gli altri due e si fa portatore di
un legame indissolubile tra la vita reale e quella ideale,
trasfigurando, talvolta goffamente, talvolta poeticamente, quello
che sono i segreti del cuore. Un vero e proprio teorema sull’amore, un gioco,
a volte divertente a volte crudele, di specchi e scatole cinesi, che
rivelano quanto si è soggetti a mutamenti inspiegabili, e di come il
meccanismo del “teatro nel teatro” confidi profonde verità.
Un ringraziamento particolare va al Parroco di Grosotto, don Romano Pologna, che ha messo ancora una volta a disposizione la sala teatro Don G. Rapella dell’Oratorio S.Giovanni Paolo II.
Ringraziamo inoltre la nostra nuova Regista CRISTINA TURELLA, che con mille indicazioni e consigli, tanta pazienza con ognuno di noi, ma soprattutto con la bravura nell’abbinamento personaggio-attore, ha saputo far mettere in scena un’opera teatrale cosi’ impegnativa.
Entrata libera.
Il ricavato delle serate è stato interamente devoluto all'Associazione Siro Mauro per le Cure Palliative in Provincia di Sondrio e più precisamente per l'acquisto di materassi antidecubito per l'Hospice del presidio ospedaliero Eugenio Morelli di Sondalo e per l'Hospice di Morbegno.
Locandine:
Brochure:
Rassegna Stampa:
Le Foto:
Partecipanti in ordine alfabetico: